mercoledì 24 settembre 2008

IL GIOCO DEL TEATRO 2° ciclo Primaria

Progetto di ricerca

LABORATORIO ARTISTICO DI EDUCAZIONE TEATRALE
per i Bambini della Scuola dell'Infanzia e del 1° ciclo della Primaria


IL GIOCO DEL TEATRO

L'intervento teatrale che l'Associazione Historia compie attraverso la proposta di laboratori didattici svolti con i Bambini del 2° ciclo della Scuola Primaria, ma in verità già con quelli della 2^ classe del 1° ciclo si differenzia da quello proposto per la Scuola dell'Infanzia e il 1° ciclo della Primaria. È possibile orientare il lavoro teatrale, pur senza perdere l'eredità del lavoro del lavoro svolto negli anni precedenti, ad una maggiore strutturazione. È adesso finalmente possibile dare delle indicazioni più precise e puntuali, responsabilizzando sempre di più. Il Bambino è pronto a ricevere l'indicazione relativa al punto dal quale entrare nello spazio scenico, o il punto da raggiungere, dove fermarsi e dove pronunciare le parole del testo. È possibile iniziare ad usare una terminologia più teatrale, nel senso tradizionale della parola: il nostro coipione, interpretare personaggi, le battute, l'entrata in scena, l'uscita di scena, gli inchini, ecc.

Un altro aspetto molto importante, che il laboratorio teatrale mette in scena, è lo sviluppo delle relazioni tra i Bambini del gruppo classe e la consapevolezza che i singoli Bambini hanno, ora, del farne parte. I bambini ora riescono a sentire con più forza il senso di appartenenza ad un gruppo e sono sempre più disposti ad accettare le dinamiche che un lavoro del genere comporta: lo stare davanti, o lo stare dietro, la distribuzione dei ruoli, la differenza delle parti,...
Un altro aspetto interessante e non trascurabile del lavoro è legato al rapido sviluppo psicomotorio che permette all'operatore teatrale di formulare richieste che richiedono al Bambino di mettere in atto di competenze ginniche ed espressive: posizioni fisiche, equilibri, composizioni plastiche.

L'accresciuto sviluppo linguistico permette, ora, al Bambino di conoscere il senso e il significato di un numero sempre maggiore di parole; di conseguenza egli, adesso, è in grado di comprendere meglio il testo che viene invitato a memorizzare. È possibile entrare nel merito dell'interpretazione , delle sfumature e dei colori. Aumenta il tempo e il livello di attenzione, la capacità di concentrazione è maggiore, ed è per questo possibile prolungare la durata dell'intervento.

Il lavoro teatrale nel suo insieme non è soltanto orientato al compimento di un percorso e all'ordinaria messa in scena di un testo, ma diventa esso stesso un modello di apprendimento ed uno strumento privilegiato di educazione applicabile non solo all'apprendimento delle diverse materie ma anche allo sviluppo dell'intelligenza in relazione allo spazio e all'utilizzo che se ne fa.
Ma la sostanza del lavoro, anche per i Bambini di questa fascia d'età, continua sempre ad essere l'espressione di sé e la manifestazione delle proprie emozioni.


" I racconti sono come il cammino, non vi sono limiti.
Quando uno non ha più storie, un altro riprende.
È come il cammino del mondo, di cui nessuno conosce i limiti "

DETTO POPOLARE ORIENTALE



FINALITÀ
  • Sviluppare L'IMMAGINAZIONE, LA FANTASIA e LA CREATIVITÀ
  • Sviluppare IL SENSO DEL DIVERTIMENTO e del PURO GIOCO
  • Legittimare LA MANIFESTAZIONE DI SÉ STESSO e favorire la nascita del SENTIMENTO DI LIBERTÀ
  • Sviluppare e favorire LA LIBERTÀ CREATIVA con cui il Bambino si esprime attraverso LE LIBERE ASSOCIAZIONI
  • Assecondare LE RICHIESTE DEL BAMBINO e innanzitutto il suo BISOGNO PRIMARIO: GIOCARE
  • Contribuire al riconoscimento della propria IDENTITÀ PERSONALE e alla conquista della fiducia in SÉ STESSI
  • Sviluppare la capacità di stare IN GRUPPO, del senso di aggregazione e di INTERRELAZIONE per scoprire la propria individualità imparando a rispettare quella degli altri
  • Sviluppare non solo il SENSO DI APPARTENENZA ad un gruppo (la classe, la famiglia, la nazione, il mondo) ma anche ad UNA STORIA COMUNE (un mito, un evento)
  • Sviluppare la capacità di OSSERVAZIONE
  • Sviluppare la capacità di coordinamento motorio e di autocontrollo del proprio CORPO NELLO SPAZIO
  • Sviluppare la SENSIBILITÀ SENSORIALE del Bambino, i cui sensi rappresentano lo strumento di base del suo linguaggio espressivo
  • Sviluppare il SENSO DEL RITMO e della coordinazione per favorire una comunicazione libera ed armonica
  • Prevenire ed individuare eventuali manifestazioni di DISAGIO per favorirne il SUPERAMENTO
PRINCIPALI ATTIVITÀ PROPOSTE
  • Danza libera, musica e movimento
  • Improvvisazione corporea
  • Improvvisazione corporea strutturata
  • Improvvisazione verbale
  • Drammatizzazione elementi della natura e animali
  • Interpretazione
  • Coordinamento psicomotorio nello spazio
  • Messa in scena
  • Il racconto favoloso e la fiaba
  • Invenzione linguistica e drammaturgia
  • Il rilassamento
  • Canto libero
  • Oggetto di scena ed elementi di costume
  • Espressione grafico-pittorica delle emozioni vissute durante l'attività teatrale

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