lunedì 29 settembre 2008

ALLA SCOPERTA DEL TEATRO - aggiornamento docenti

Progetto di ricerca
LABORATORIO ARTISTICO DI EDUCAZIONE TEATRALE


Corso di aggiornamento per i Docenti
di tutte le Scuole di ogni ordine e grado


ALLA SCOPERTA DEL TEATRO


"Non è mostruoso che quell'attore là, fingendo sulla scena una passione solo immaginata, tanto assoggetti al suo concetto l'animo, da tremar tutto, e farsi pallido smorto, gli occhi gonfi di pianto, la voce rotta e ogni atto e gesto protesi all'intento?
E tutto questo per chi?
Per Ecuba.
Ma chi è lui per Ecuba ed Ecuba per lui, che egli ne debba piangere?"
WILLIAM SHAKESPEARE

La nascita del teatro si perde nella notte dei tempi.
Le sue origini si intrecciano misteriosamente alla comparsa della specie umana sulla terra e all'inizio di quella straordinaria avventura che è la nostra esistenza.
Nel corso della nostra storia il teatro si fa veicolo di questo incessante percorso di ricerca dell'umanità, ne diventa lo specchio e il riflesso.
Il teatro è un'arte antichissima.
Espressione primitiva dell'uomo legata ai riti e alle fasce sacre, momento privilegiato di incontro e confronto, è quindi stata e continua ad essere una strada di conoscenza.
Il teatro è un'arte meravigliosa.

L'obiettivo principale di questo laboratorio artistico è quello di condurre i partecipanti direttamente attraverso L'ESPERIENZA PERSONALE a scoprire che cosa è IL TEATRO.
Il segreto per intraprendere questa fantastica avventura è IL GIOCO.
Attraverso la DIMENSIONE LUDICA , sulla quale si basa l'arte dell' ATTORE, esploreremo il mondo della FINZIONE e quello della REALTÀ.
Sarà così possibile stimolare L'IMMAGINAZIONE e LA FANTASIA che tanta parte hanno nello sviluppo della CREATIVITÀ e nell'espressione artistica teatrale.

Il TEATRO è un'ARTE GLOBALE Perché contiene in sé la Letteratura, la Poesia, la Recitazione, il Canto, la Musica, la Danza, la Pittura, la Scultura, la Scenografia...
In questo senso FARE TEATRO significherà compiere un PERCORSO CREATIVO all'interno di quelle arti che contribuiscono alla realizzazione della RAPPRESENTAZIONE TEATRALE.

Il TEATRO è un'ARTE COLLETTIVA.
A differenza di altre arti come la Pittura o la Scultura non è possibile farlo da soli.
Grande importanza ha il singolo individuo che viene chiamato a svolgere dei compiti, ad assumersi in prima persona delle responsabilità e soprattutto ad aprirsi e a "dare" generosamente se stesso. Così all'interno del GRUPPO, attraverso la pratica del GIOCO TEATRALE, ognuna delle singole personalità contribuirà alla realizzazione dell'obiettivo comune: LA MESSA IN SCENA.
Il lavoro che faremo INSIEME permetterà ai Docenti di incontrarsi ad un livello più profondo di quello ordinario e quotidiano favorendo la nascita di relazioni più intime e vere. La RAPPRESENTAZIONE TEATRALE da questo punto di vista sarà il risultato di un "percorso realmente compiuto".

Il nostro LABORATORIO TEATRALE metterà in particolare evidenza il carattere artigianale del teatro, non solo dal punto di vista dell'attore, ma anche da quello dello scenografo e del costumista, facendo così comprendere più da vicino a tutti i partecipanti l'importanza dello SPAZIO, della "SCENA", dell'OGGETTO e del COSTUEM teatrale.

Il laboratorio che verrà svolto dall'Associazione con i Docenti della Scuola dell'Infanzia e della Scuola Primaria è fondato sulla nostra diretta esperienza del fare teatro e sulla continua pratica professionale come attori, pedagoghi, registi, danzatori, costumisti, scenografi. Il METODO DI LAVORO si arricchisce così dei diversi percorsi di formazione compiuti da ognuno di noi.
La metodologia proposta, riconosciuta a livello internazionale, è quella tradizionale della SCUOLA RUSSA e dei suoi grandi maestri di ieri e opggi: Konstantin Stanislavskij, Vsevolod Emil'evic Mejerchol'd, Michail Cechov, Anatolij Vasil'ev, Jurij Alschitz.


PROGRAMMA E OBIETTIVI SPECIFICI
  1. Training
  2. Lettura e analisi del testo
  3. Improvvisazione
  4. Personaggio - Ruolo
  5. Montaggio della scena
  6. La composizione
  7. Elementi di regia

PRINCIPALI ATTIVITÀ PROPOSTE
  • Danza libera, musica e movimento
  • Improvvisazione corporea
  • Improvvisazione corporea strutturata
  • Improvvisazione verbale
  • Drammatizzazione elementi della natura e animali
  • Interpretazione
  • Coordinamento psicomotorio nello spazio
  • Messa in scena
  • Il racconto favoloso e la fiaba
  • Invenzione linguistica e drammaturgia
  • Il rilassamento
  • Canto libero
  • Oggetto di scena ed elementi di costume
  • Espressione grafico-pittorica delle emozioni vissute durante l'attività teatrale

L'attvità teatrale, a qualunque età, rappresenta non solo una possibilità ricreativa, d'animazione e di svago, ma soprattutto un fondamentale momento di educazione e formazione come anche un importante strumento terapeutico di catarsi perché fa emergere gli aspetti più profondi e nascosti della personalità.

mercoledì 24 settembre 2008

IL GIOCO DEL TEATRO 2° ciclo Primaria

Progetto di ricerca

LABORATORIO ARTISTICO DI EDUCAZIONE TEATRALE
per i Bambini della Scuola dell'Infanzia e del 1° ciclo della Primaria


IL GIOCO DEL TEATRO

L'intervento teatrale che l'Associazione Historia compie attraverso la proposta di laboratori didattici svolti con i Bambini del 2° ciclo della Scuola Primaria, ma in verità già con quelli della 2^ classe del 1° ciclo si differenzia da quello proposto per la Scuola dell'Infanzia e il 1° ciclo della Primaria. È possibile orientare il lavoro teatrale, pur senza perdere l'eredità del lavoro del lavoro svolto negli anni precedenti, ad una maggiore strutturazione. È adesso finalmente possibile dare delle indicazioni più precise e puntuali, responsabilizzando sempre di più. Il Bambino è pronto a ricevere l'indicazione relativa al punto dal quale entrare nello spazio scenico, o il punto da raggiungere, dove fermarsi e dove pronunciare le parole del testo. È possibile iniziare ad usare una terminologia più teatrale, nel senso tradizionale della parola: il nostro coipione, interpretare personaggi, le battute, l'entrata in scena, l'uscita di scena, gli inchini, ecc.

Un altro aspetto molto importante, che il laboratorio teatrale mette in scena, è lo sviluppo delle relazioni tra i Bambini del gruppo classe e la consapevolezza che i singoli Bambini hanno, ora, del farne parte. I bambini ora riescono a sentire con più forza il senso di appartenenza ad un gruppo e sono sempre più disposti ad accettare le dinamiche che un lavoro del genere comporta: lo stare davanti, o lo stare dietro, la distribuzione dei ruoli, la differenza delle parti,...
Un altro aspetto interessante e non trascurabile del lavoro è legato al rapido sviluppo psicomotorio che permette all'operatore teatrale di formulare richieste che richiedono al Bambino di mettere in atto di competenze ginniche ed espressive: posizioni fisiche, equilibri, composizioni plastiche.

L'accresciuto sviluppo linguistico permette, ora, al Bambino di conoscere il senso e il significato di un numero sempre maggiore di parole; di conseguenza egli, adesso, è in grado di comprendere meglio il testo che viene invitato a memorizzare. È possibile entrare nel merito dell'interpretazione , delle sfumature e dei colori. Aumenta il tempo e il livello di attenzione, la capacità di concentrazione è maggiore, ed è per questo possibile prolungare la durata dell'intervento.

Il lavoro teatrale nel suo insieme non è soltanto orientato al compimento di un percorso e all'ordinaria messa in scena di un testo, ma diventa esso stesso un modello di apprendimento ed uno strumento privilegiato di educazione applicabile non solo all'apprendimento delle diverse materie ma anche allo sviluppo dell'intelligenza in relazione allo spazio e all'utilizzo che se ne fa.
Ma la sostanza del lavoro, anche per i Bambini di questa fascia d'età, continua sempre ad essere l'espressione di sé e la manifestazione delle proprie emozioni.


" I racconti sono come il cammino, non vi sono limiti.
Quando uno non ha più storie, un altro riprende.
È come il cammino del mondo, di cui nessuno conosce i limiti "

DETTO POPOLARE ORIENTALE



FINALITÀ
  • Sviluppare L'IMMAGINAZIONE, LA FANTASIA e LA CREATIVITÀ
  • Sviluppare IL SENSO DEL DIVERTIMENTO e del PURO GIOCO
  • Legittimare LA MANIFESTAZIONE DI SÉ STESSO e favorire la nascita del SENTIMENTO DI LIBERTÀ
  • Sviluppare e favorire LA LIBERTÀ CREATIVA con cui il Bambino si esprime attraverso LE LIBERE ASSOCIAZIONI
  • Assecondare LE RICHIESTE DEL BAMBINO e innanzitutto il suo BISOGNO PRIMARIO: GIOCARE
  • Contribuire al riconoscimento della propria IDENTITÀ PERSONALE e alla conquista della fiducia in SÉ STESSI
  • Sviluppare la capacità di stare IN GRUPPO, del senso di aggregazione e di INTERRELAZIONE per scoprire la propria individualità imparando a rispettare quella degli altri
  • Sviluppare non solo il SENSO DI APPARTENENZA ad un gruppo (la classe, la famiglia, la nazione, il mondo) ma anche ad UNA STORIA COMUNE (un mito, un evento)
  • Sviluppare la capacità di OSSERVAZIONE
  • Sviluppare la capacità di coordinamento motorio e di autocontrollo del proprio CORPO NELLO SPAZIO
  • Sviluppare la SENSIBILITÀ SENSORIALE del Bambino, i cui sensi rappresentano lo strumento di base del suo linguaggio espressivo
  • Sviluppare il SENSO DEL RITMO e della coordinazione per favorire una comunicazione libera ed armonica
  • Prevenire ed individuare eventuali manifestazioni di DISAGIO per favorirne il SUPERAMENTO
PRINCIPALI ATTIVITÀ PROPOSTE
  • Danza libera, musica e movimento
  • Improvvisazione corporea
  • Improvvisazione corporea strutturata
  • Improvvisazione verbale
  • Drammatizzazione elementi della natura e animali
  • Interpretazione
  • Coordinamento psicomotorio nello spazio
  • Messa in scena
  • Il racconto favoloso e la fiaba
  • Invenzione linguistica e drammaturgia
  • Il rilassamento
  • Canto libero
  • Oggetto di scena ed elementi di costume
  • Espressione grafico-pittorica delle emozioni vissute durante l'attività teatrale

martedì 23 settembre 2008

IL GIOCO DEL TEATRO Infanzia e 1° ciclo Primaria

Progetto di ricerca

LABORATORIO ARTISTICO DI EDUCAZIONE TEATRALE
per i Bambini della Scuola dell'Infanzia e del 1° ciclo della Primaria


IL GIOCO DEL TEATRO

L'attività teatrale, a qualunque età, rappresenta non solo una possibilità ricreativa, d'animazione e di svago, un fondamentale momento di educazione e formazione, ma anche un importante strumento terapeutico di catarsi perché fa emergere gli aspetti più profondi e nascosti della personalità. Forme di timidezza eccessiva, di ritrosia, di iperattività, di aggressività, di difficoltà a stare in gruppo, di paura, appariranno chiaramente e ci permetteranno di dare un prezioso contributo al loro superamento.

Il Bambino maestro di teatro


La parola "TEATRO" deriva dal greco "theàomai" che significa vedo, guardo.
Se si osserva attentamente UN BAMBINO CHE GIOCA , è possibile vedere nelle sue AZIONI, naturalmente espresse, tutte quelle caratteristiche e qualità che L'ATTORE, nel suo lavoro, ogni mgiorno, cerca faticosamente di conquistare: LA PRESENZA, LA VERITÀ, L'ABBANDONO, L'IMMAGINAZIONE, LA FANTASIA e LA CREATIVITÀ, condizioni necessarie per esprimersi artisticamente.
IL BAMBINO, rispetto all'adulto, ha il privilegio di entrare nel regno dei giochi senza sforzo, creando con facilità un mondo fantastico ed immaginario. Slitta dalla REALTÀ nella FINZIONE e ciò che fa non è mai falso ma sempre vero.

"Bambino lo vedi quello; quello è il palcoscenico:
lì si giuoca a fare sul serio".

LUIGI PIRANDELLO

Per IL BAMBINO, un "attore nato", è tutto così semplice perché egli conosce il grande segreto dimenticato dagli adulti: IL GIOCO, essenza del teatro ("I play"-io gioco, io recito. "Jouer du théatre"-giocare il teatrao, fare teatro).
IL BAMBINO è per l'attore un modello, l'interprete ideale e perfetto del gioco della finzione a cui l'arte del teatro è chiamata: il magico "come se" di Konstantin S. Stanislavskij.
Linguaggi espressivi come il linguaggio, la musica, la danza riconoscono IL MOMENTO DELL'INFANZIA come ideale per intervenire ponendo il loro seme su un terreno che non sarà mai più così fertile. Il nostro programma di lavoro si propone di stimolare nel Bambino gli elementi primari di espressione drammatica che già possiede, guidandolo alla scoperta della sua natura creativa e alla consapevolezze delle proprie potenzialità espressive.


FINALITÀ
  • Sviluppare L'IMMAGINAZIONE, LA FANTASIA e LA CREATIVITÀ
  • Sviluppare IL SENSO DEL DIVERTIMENTO e del PURO GIOCO
  • Legittimare LA MANIFESTAZIONE DI SÉ STESSO e favorire la nascita del SENTIMENTO DI LIBERTÀ
  • Sviluppare e favorire LA LIBERTÀ CREATIVA con cui il Bambino si esprime attraverso LE LIBERE ASSOCIAZIONI
  • Assecondare LE RICHIESTE DEL BAMBINO e innanzitutto il suo BISOGNO PRIMARIO: GIOCARE
  • Contribuire al riconoscimento della propria IDENTITÀ PERSONALE e alla conquista della fiducia in SÉ STESSI
  • Sviluppare la capacità di stare IN GRUPPO, del senso di aggregazione e di INTERRELAZIONE per scoprire la propria individualità imparando a rispettare quella degli altri
  • Sviluppare non solo il SENSO DI APPARTENENZA ad un gruppo (la classe, la famiglia, la nazione, il mondo) ma anche ad UNA STORIA COMUNE (un mito, un evento)
  • Sviluppare la capacità di OSSERVAZIONE
  • Sviluppare la capacità di coordinamento motorio e di autocontrollo del proprio CORPO NELLO SPAZIO
  • Sviluppare la SENSIBILITÀ SENSORIALE del Bambino, i cui sensi rappresentano lo strumento di base del suo linguaggio espressivo
  • Sviluppare il SENSO DEL RITMO e della coordinazione per favorire una comunicazione libera ed armonica
  • Prevenire ed individuare eventuali manifestazioni di DISAGIO per favorirne il SUPERAMENTO
PRINCIPALI ATTIVITÀ PROPOSTE
  • Danza libera, musica e movimento
  • Improvvisazione corporea
  • Improvvisazione corporea strutturata
  • Improvvisazione verbale
  • Drammatizzazione elementi della natura e animali
  • Interpretazione
  • Coordinamento psicomotorio nello spazio
  • Messa in scena
  • Il racconto favoloso e la fiaba
  • Invenzione linguistica e drammaturgia
  • Il rilassamento
  • Canto libero
  • Oggetto di scena ed elementi di costume
  • Espressione grafico-pittorica delle emozioni vissute durante l'attività teatrale